NPL non solo corsa................

 

Se avessi dovuto pensare al partecipare o meno a quest'esperienza probabilmente non lo avrei fatto, la risposta d'istinto è ciò che mi ha per fortuna aiutato a vivermi qualcosa di unico e da rivivere sicuramente. Il tutto è partito da un messaggio "Il 3 settembre ore 14 partiamo da latina scalo arrivo a san Pietro camminando per il giubileo totale 68 km dimmi se ti interessa partecipare" ed io: "Buongiorno Presidente! Non so se sarò ancora qui o devo tornare a Milano...posso fartelo sapere più vicino alla data?"...e il 2 Settembre con la mia incoscienza: "Presidente, domani a che ora e dove? Ci sono!" Beh mi ci sono proprio buttato senza saper nulla di questi 68km a piedi: se ce l'avrei fatta o meno, se a star in piedi per tutta la notte camminando il mio fisico avrebbe retto...correndo son meno della metà i miei km percorsi, ma con la mia incoscienza ho deciso di esserci...e ripeto lo rifarei senza ombra di dubbio!!! Eravamo in cinque, ore 14,30 appuntamento e partenza da Latina scalo per le 15,15...e così passo dopo passo ci siamo trovati prima a Cisterna, poi Campoleone, poi via per l'Ardeatina abbiamo raggiunto in piena notte il Divino Amore ed è già stata lì la prima piccola soddisfazione! Roma era davvero vicina!!! Ma il nostro obiettivo non era ancora raggiunto allora ci siam messi in marcia per giungere alle 7 di mattina circa San Paolo Fuori le Mura...ma dopo una colazione e una visita alla Basilica e alla Porta non contenti abbiam deciso di concludere la nostra esperienza in San Giovanni in Laterano!!!! Wow! Sinceramente devo dire che son stato fortunato con i compagni...ognuno pronto ad aiutare l'altro psicologicamente lungo tutto il percorso! Non credo o quanto meno non riesco a trovare parole per descrivere quello che ho vissuto, bisogna viverle alcune sensazioni per riuscire a capirle. Non ho fatto nulla di sensazionale e son sicuro sia alla portata di chiunque con un po' di sfrontatezza si butti a capofitto in questa passeggiata...ma posso assicurare che si vivono infinite emozioni bellissime con un minimo di sofferenza. Beh se devo proprio trovare una pecca a tutto ciò son state le vesciche

                                                                 Fabio Faticoni

 

 

                Una maratona è sempre un’emozione.

 

La 19° Vetralla Mare Marathon lo è ancora di più, essendo una maratona diversa dalle altre. La Vetralla Mare è una corsa tra amici, con regole non comuni, è la rievocazione storica del nonno Panella che percorreva questo percorso con il carretto e il suo cavallo trasportando botti di vino e ortaggi.Si corre tutti insieme e ci si ritrova ogni 5 km per assaporare un ricco ristoro itinerante con acqua, coca cola, birra, frutta, crostatine ed uvetta, aspettandol’ultimo e si riparte tutti uniti senza fretta, perché il percorso è impegnativo per il continuo sali e scendi con il salitone “ la turchina “ che dai racconti del nonno Panella era il valico più ostinato per il cavallo che non voleva salire. Il percorso per noi che corriamo senza fretta diventa piacevole scambiarsi battute e goderci il bel paesaggio che cambia dalla collina al mare. Giornata tranquilla di ferie estive che ti fa scoprire la semplicità della corsa, dello stare insieme senza sentire lo stress del tempo.Arrivati al 42° km inizia la competizione, per stabilire una classifica finale, si da un nuovo via sul rettilineo di 550 metri che ci separano dal mare. Sul traguardo un nastro rosso tenuto dai figli dell’uomo del carretto che quest’anno è stato tagliato da Enzo Pelle. E poi tutti in acqua come bambini.