Nuova Podistica Latina, una squadra in....movimento.


In un'epoca in cui il movimento viene suonato lento nella musica pop italiana o nella politica
si lascia influenzare dagli astri, sotto il cielo pontino ha una ragione in più per testimoniare
la gioia e la voglia di sentirsi bene e, come in ogni cerchio della vita che si rispetti, anche


 


la nostra società, attraverso le nuove adesioni, contribuisce affinché questo movimento non si
fermi mai. L'estate appena trascorsa (o forse mai arrivata), ha testimoniato, in seno alla NPL,
un grande fermento di innovazioni affiancando agli ormai consolidati monoliti, sempre presenti ed
attivi nel podismo tricolore, giovani talenti che subito si sono fatti strada a suon di traguardi
ricercati, ambiti e raggiunti col sudore della propria fronte a seguito di estenuanti allenamenti
che, nel sacrificio quotidiano hanno premiato tutti gli attori di questo meraviglioso film chiamato
podismo. Non me ne vogliano tutti gli altri amici, ma in queste due righe vorrei parlare della
determinazione che hanno avuto due protagoniste del mondo blu/orange: Claudia Pompa e Adele Mattocci.
Entrambe accomunate dalla giovane età e dalla voglia di sfidare elle stesse quel gigante buono della
atletica chiamato "Maratona". La prima, a coronamento di una promessa fatta a se stessa, la seconda
ad essere la protagonista del sogno di correre in un contesto in cui l'arte la si addirittura vive
da dentro. Claudia e Adele, chi l'avrebbe mai detto che così esili ma cariche di energia ce
l'avrebbero mai fatta? Il percorso verso la meta finale comincia nel 2014 e viene meticolosamente
studiato con il solo scopo di tagliare il traguardo dei 42,195Km. Claudia comincia subito ad
attaccare la strada cominciando con le distanze impegnative e, una mezza dopo l'altra, giunge a
chiudere, non senza difficoltà, competizioni ostiche quali la 30Km del mare di Roma. Come contorno,
giusto così da non farsi sfuggire niente, insieme alla mamma Giovanna e alla sorella Valentina,
carica il suo zaino di fatica di continui lunghi e lunghissimi perché "ci si sa" che la fatica
alla lunga premia. Ultimo impegno ufficiale prima del grande salto (non solo metaforicamente) è la
mezzamaratona di Latina, quest'anno particolarmente sentita dato il tardo arrivo dell'autunno poi.....
il salto fatto oltreoceano per affrontare, insieme ad altri 50 mila protagonisti, il terribile
vento che ha caratterizzato la 44ª edizione della New York city marathon. In confidenza, ha dichiarato,
che la maratona non era che il pretesto per fare un po' di shopping e selfie, ma una volta entrata in
Central Park ha realizzato di avere una casacca ed un paio di scarpette e quindi ha detto: "perché no?".
I continui saliscendi dell'ultimo tratto sono stati affrontati più facilmente soltanto dalla spinta che
veniva dal pubblico assiepato ai lati delle varie "avenue" e dalle urla sovrastanti del fidanzato Luca
che pazientemente ha atteso il trascorrere di quelle lunghe ma tanto brevi 5ore e 31minuti. Un tempo
tanto lungo ma tanto breve quando commisurato ai mesi di preparazione che la famiglia intera, madre e
figlie, ha affrontato coraggiosamente, e la medaglia al collo per aver portato a compimento quella
incredibile promessa vale tutti i sacrifici fatti. Dovreste vedere la gioia che traspare dai loro
occhi quando raccontano l'impresa. Bravissime Valentina, Claudia e mamma Giovanna.
Gioia e lacrime versate anche in terra di Romagna perché "ci si sa",
miglia o chilometri che siano, alla fine si chiama sempre maratona. In questo caso l'impresa ha anche
un sapore di sfida nella sfida perché correre 42Km e poi farne qualche altro centinaio sul pandino del
Presidentissimo è storia che forse solo Wonderwoman (Miriam) potrebbe raccontare. Adele: un'energia
senza pari, un'esordio avvenuto in una calda serata di luglio in una canotta neanche sua e anche lei
nella mente un unico obiettivo: la medaglia delle meraviglie, una medaglia che già di per se è un'opera
d'arte, non solo perché conquistata nella terra di Teodorico e delle meraviglie romane e bizantine ma
perché l'indossarla significa essere l'essenza di un colore su di una tela, la venatura di un'antico
blocco marmoreo nella basilica delle basiliche, il non essere solo un pettorale che calpesta i pavimenti
antichi di una città che ha fatto dello sport una delle tante sfaccettature e che in fatto di piste
ciclabili ha solo da insegnare. Ebbene, la nostra Adele, sotto l'attenta guida del fidanzato Cristian,
anch'egli ennepiellino, è riuscita a portare questa prima grande impresa nella terra del Sangiovese. Il suo
racconto raccoglie tutte le emozioni trascorse nelle 4ore e 49 minuti e i chilometri percorsi, specie
nella prima maratona, sono difficili da dimenticare. Si sente l'entusiasmo di quando racconta che, giunta
al 40° chilometro, senza aver mai modificato il passo di corsa se non per prendere qualcosa ai ristori, stava
quasi per esplodere in lacrime....lacrime di gioia e di soddisfazione, lacrime che ha tenuto dentro e
conservato per il taglio del suo 42° chilometro trasformandole in energia allo stato puro per spingere
ancor di più...perché quando ne hai, spingi da brivido. Maratona simil Sabaudia con i suoi giri, piccolo
e grande intorno alla città con passaggi obbligati davanti al duomo e al mausoleo, una maratona dedicata
all'amore che la nostra possiede per l'arte e dedicata al proprio coach (Cristian) che l'ha aiutata
a realizzare questo sogno. Un sogno percorso fino al 25° km in compagnia del nostro Enrico Di Gregorio che
notoriamente è un grandissimo motivatore e che, subito dopo la mezza, ha permesso ad Adele di tirare
indietro l'elastico e di lanciarsi al massimo per chiudere nel migliore dei modi la rimanente metà gara.
Due ragazze e due storie che partono da tempi e luoghi diversi ma che hanno portato a far scrivere sul
loro diario a penna rossa un tratto indelebile nel novembre del 2014, un novembre che non è ancora
finito e che ha in serbo ancora molte altre emozioni da vivere e raccontare insieme agli amici della Nuova
Podistica Latina in un movimento unico, un movimento che solo lo spirito NPL sa far vivere.
Buona sudata a tutti e a presto.....spero.


Mario Frisetti.